Canali Minisiti ECM

Emergenza influenza: per i Cdc ha la priorità sulla guerra nucleare

Infettivologia Redazione DottNet | 16/01/2018 17:50

La maggior parte dell'attività influenzale è legata al virus AH3N2, associato a casi gravi nei bambini e negli anziani

L'emergenza più concreta di un'influenza particolarmente severa al posto della preparazione ad un eventuale attacco nucleare: questa la scelta fatta dai Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) americani, che hanno deciso di spostare a data da destinarsi l'incontro pubblico, inizialmente programmato per questo giovedì con una sessione dedicata agli attacchi nucleari. Lo riferiscono diversi media americani, tra cui il New York Times. "Finora questa stagione influenzale si è mostrata degna di nota per il gran volume di casi, che si stanno registrando in quasi tutti gli Stati, mettendo in difficoltà il sistema sanitario", hanno scritto i Cdc lo scorso venerdì, annunciando il cambio di tema dell'incontro.

pubblicità

"La maggior parte dell'attività influenzale è legata al virus AH3N2, associato a casi gravi nei bambini e negli anziani". Kathy Harben, portavoce dell'agenzia, ha spiegato che il workshop sarà dedicato a dare indicazioni agli operatori sanitari su come ridurre la diffusione dell'influenza e a come far fronte alla carenza di farmaci antivirali nelle aree più colpite del Paese. In realtà l'annuncio di un incontro sull'emergenza nucleare, arrivato quasi in contemporanea con le dichiarazioni del presidente Trump sul bottone nucleare americano più grande di quello nordcoreano, aveva attirato l'interesse dei media e dato argomenti ai critici del governo, che accusano il presidente di star portando gli Usa sull'orlo di una guerra nucleare. Tuttavia i Cdc hanno negato qualsiasi legame tra i due eventi e precisato che il tema dell'incontro, che prevedeva tra le sue sessioni 'Preparasi all'impensabile' e una 'Roadmap a gestire le radiazioni', era già stato programmato dall'aprile 2017. L'incontro sarà fissato per una nuova data.

Commenti

I Correlati

"Prevalentemente, tra le forme invasive, stiamo maggiormente osservando polmoniti, anche complicate da versamento pleurico"

Destinato ad allevatori e veterinari, ha la durata di 4 anni. Pronte 665mila dosi. Quindici i paesi coinvolti

Nei primi mesi del 2024, diversi paesi hanno segnalato aumenti sostanziali nel numero di casi di dengue importati. Si attendono numeri ancora più alti quest'anno

A ICAR 2024, dal 19 al 21 giugno a Roma, focus su hiv e altre malattie sessualmente trasmissibili

Ti potrebbero interessare

"Prevalentemente, tra le forme invasive, stiamo maggiormente osservando polmoniti, anche complicate da versamento pleurico"

Destinato ad allevatori e veterinari, ha la durata di 4 anni. Pronte 665mila dosi. Quindici i paesi coinvolti

Nei primi mesi del 2024, diversi paesi hanno segnalato aumenti sostanziali nel numero di casi di dengue importati. Si attendono numeri ancora più alti quest'anno

A ICAR 2024, dal 19 al 21 giugno a Roma, focus su hiv e altre malattie sessualmente trasmissibili

Ultime News

Previsto anche il pagamento dei ticket, la scelta del medico e il consulto dei referti

Ci sarà un CdC hub ogni 40.000-50.000 abitanti. L’orario di attività articolato nell’arco delle 24 ore giornaliere permette alla CdC hub di svolgere funzioni di primo livello

L’accordo è stato sottoscritto dal presidente FOFI, Andrea Mandelli, e dal Gen. C.A. Vito Ferrara, e ha tra le finalità principali l’aggiornamento delle competenze professionali del personale farmacista delle Forze Armate e Arma dei Carabinieri

La Federazione nazionale degli Ordini TSRM e PSTRP esprime il proprio apprezzamento per l'attenzione riservata dal Ministero dell’università e della ricerca nei confronti delle professioni sanitarie ad essa afferenti